Il breve disco della band siciliana scorre veloce, creando un tutt'uno compatto ed omogeneo, mentre le melodie, non mancano mai un colpo.
E' da Catania, patria di certo italico post rock/math rock che arrivano i Near The Blockhouse. Il trio siciliano, composto da musicisti che già hanno militato in band di rilievo (Before We Die, Diane And The Shell, Trioclit), prende le mosse esattamente da quel suono, debuttando con i cinque pezzi di “Near The Blockhouse Ep”.
L'ipnotica chitarra di “Vostok” apre il disco scorrendo veloce e disintegrandosi, nel finale, in rabbiose onde elettriche, mentre “Expedit”, più morbida e pacata, squilla vivace e cerebrale, avvolgendosi su se stessa ed esplodendo infinite volte. “Full Monti” e la sua spigliata ossessività sonora crescono fino ad imprigionare completamente l'ascoltatore tra le sue trame, lasciando che a proseguire siano le serpeggianti note di “Dreaming An Argentina's Tour” e il matematico dondolio di “Anyway You'll Throw Out Trash Tonight”.
Il breve disco della band siciliana, registrato in presa diretta, suona accattivante e convincente. I cinque brani presentati scorrono veloci uno dopo l'altro, creando un tutt'uno compatto ed omogeneo, mentre le melodie, intricate ma orecchiabili, non mancano mai un colpo. Un ep decisamente riuscito.
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La recensione Near The Blockhouse EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-08-22 00:00:00
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