Per il modo in cui Andre riesce a districarsi tra un pop rock di facile presa, condito da testi buonisti e spesso ancorati al ricordo del passato, potrebbe scattare un impietoso paragone: quello con Nek, dal quale, però, il cantautore di Correggio riesce a differenziarsi per un indubbio talento.
Che Andre sia bravo lo testimoniano i pezzi contenuti nel suo promo, ben arrangiati e ottimamente cantati. Il suono non è mai aggressivo e spesso si ritrova ai confini di un brillante, ma talvolta scontato, brit-pop, sublimato dalla cover in lingua italiana di “Wonderwall” degli Oasis, trasformata in una sorta di inno al creatore, dall’esplicito titolo di “Dio c’è”. Quel che risulta dall’ascolto di questo cd-r, è che Andre propone canzoni non troppo impegnative, riuscendoci anche piuttosto bene. Ed il limite, paradossalmente, è proprio questo. Il suo modo di proporsi non lascia spazio a sussulti: tutto si svolge in modo regolare, quasi piatto. Difficile esaltarsi di fronte alla reiterazione dell’ennesima storia d’amore complicata e senza via d’uscita: a mancare è un briciolo di coraggio e, perché no, di cattiveria. Forse il paragone non sarà calzante, ma sembra di essere di fronte ad un nerd pronto a svolgere alla perfezione i suoi compiti di scuola, ma in modo asettico e con scarsa fantasia, come solo un ‘secchione d.o.c.’ può fare.
Chissà perché, ma a volte i figli di buona donna, oltre a risultare più simpatici, possono raggiungere risultati migliori. All’inizio si parlava di talento, ed Andre sembra possederne abbastanza. L’impressione è che le sue indubbie capacità sembrano essere sprecate. Saranno probabilmente il tempo e l’esperienza a permettergli di trovare il sufficiente grado di maturità.
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La recensione promo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-07-11 00:00:00
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