Falce, vinello e abitudini oramai divenute tradizioni.
Al loro esordio, i FEV si propongono con un rock in italiano che si muove lungo le coordinate di tanto rock-folk combattente e non della Penisola. I testi sin da subito si schierano con la sinistra sindacalista, antifascista e proletaria, sguardo volto ai personaggi ed agli eventi, positivi e negativi, del passato. A supporto un sound semplice e pulito, a tratti acustico a tratti elettrico, ed un pugno di ospiti famosi (membri di Gang, MCR, Nabat e Banda Bassotti tra i tanti).
La formula non è certo nuova, ma i Falce e Vinello (sic!) sembrano non farsene un problema. Eppure negli stili codificati si dovrebbe giocar di talento ed estro. "Nebbia bassa" è invece materiale sonoro blando, senza carattere o novità che fan destare l'ascoltatore. Ben fatto, per carità, ma rock d'ordinanza.
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La recensione Nebbia bassa di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-09-06 00:00:00
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