Attivi sulla scena da ormai dieci anni, i vicentini Melt giungono al loro terzo disco forti (?) di una produzione curata da Giorgio “PGR/Lazlotoz” Canali, referenza che ai più potrebbe sembrare un segnale di qualità. In realtà la mano del biondo produttore si sente relativamente, sicché la mezz’ora abbondante di “Specchio” non offre particolari spunti per una critica entusiastica.
D’altronde il terzetto batte strade già solcate da molti altri (Tre Allegri Ragazzi Morti ad esempio), ma il problema è che qui manca l’inventiva di Toffolo e quell’attitudine ironica al rock‘n’roll (e ai bacini verrebbe da agiungere…) che rende speciali i dischi del terzetto di Pordenone. La differenza si sente quando il fumettista interviene alla voce in “Giovani di plastica”, una delle tracce più convincenti assieme a “Specchio” e “Oggi”, unico brano in cui i Nostri cercano (e trovano) valide vie di fuga dalla solita ricetta punk‘n’roll che ci propinano per tutto il cd. Succede perciò che la prova migliore del lavoro sia un episodio pop dove gli arrangiamenti fiatistici e l’andamento swing li rendono affini a certe cose dell’epoca del brit-pop.
Peccato che il resto sia la solita minestra riscaldata - almeno per il sottoscritto -, tanto da consegnare il cd all’oblio ancor prima di arrivare alla doppia cifra degli ascolti. Chissà che un giorno i ragazzi non si decideranno a provare nuove soluzioni sonore, visto che quel poco di 'sperimentale' finora sentito promette bene.
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La recensione Specchio di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2002-08-08 00:00:00
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