Ognuno solista di se stesso e tutti detonatori di un'esplosione unica e sonica.
La presenza di un personaggio enorme come Mike Watt dei Minuteman - praticamente il punto e a capo di un modo senza compromessi di intendere la musica - rischia di far passare sottotraccia la bravura dei Cartavetro. Una band notevole per come rimette in scena lo spettacolo dell'indie rock delle ultime due decadi, tra Trail Of Dead vecchia maniera e Karate vecchia scuola: assalto più melodia.
Ecco, i membri dei Cartavetro (o Crtvtr, non è ancora chiaro il nome) con "Here It Comes, Tramontane" riprendono quell'approccio così intransigente - e così affascinante - alla composizione: ognuno solista di se stesso e tutti detonatori di un'esplosione unica e sonica. La voce grumosa del leggendario Watt all'interno di "The Rental", insomma, è sugo che insaporisce una pietanza già ottima. E se la vita mi avesse fornito di talento, avrei scritto un brano come "Workers" e l'avrei suonato a tutto volume scandendo la resa dei conti con i miei errori.
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La recensione Here it comes - Tramontane! di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2012-10-23 00:00:00
COMMENTI (3)
bello
... come dice un epico commento su youtube:
"Louder, you shitty laptop!"
La prima traccia spacca! Alle altre ci sto arrivando, ma la prima spacca!