Un valido disco di metalcore autoprodotto.
Benchè il concept sugli eroi e sulle nullità non sia dei più originali, questo lavoro dei Your Anguish spinge sulle marce ridotte in grado di valicare le salite più alte. Difficile aspettarsi qualcosa in più da una autoproduzione metalcore nel 2013, il genere ha man mano esaurito la propria propulsione. In ogni caso, questo album si fa ascoltare molto volentieri ed è lodevole l'attitudine D.I.Y. che ne sta alla base. Sembra di respirare la nebbia della grigia Torino tra le tracce. "King of Reptiles", "The Darkest Day On Earth" e "When We Were Heroes" sono pezzoni da mosh duro, che sprizzano fuori colate di piombo fuso, un quintale di riff thrash / death e un growl spaventosamente poderoso. Belli gli intermezzi melodici old school dei pezzi che danno il titolo al disco, potente e pertinente la collaborazione con Vlad dei The Doomsayer in "Bokanovsky's Process".
Gli Your Anguish suonano molto bene, questo lavoro è registrato con tutti i crismi, ci sono violenza bruta e denuncia sociale, tutto torna. Le uniche note negative sono legate a doppia mandata agli stilemi di un genere da qualche anno alla frutta, che però sa rialzarsi, uguale a sè stesso e ripartire fregandosene di quello che succede intorno. Bene così.
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La recensione Heroes & Zeroes di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-08-26 00:00:00
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