Sarà stata la fretta, le notti insonni passate in sala di registrazione, l’emozione… sarà stato quel che volete, fatto sta che questo cd-r suona davvero male. “Big ben and b-movies” dei Catchpenny è un disco disordinato, dominato da stecche strumentali e canore, che lo rendono, come ovvio, poco ascoltabile. L’insicurezza del vocalist, i ‘viaggi’ di un bassista occupato ad andarsene dove soffia il vento, alcuni cori da ergastolo, sono la cifra stilistica di un lavoro che poteva essere evitato.
Peccato perché, in fondo, alcune canzoni non sono da buttar via, e il chitarrista non sembra poi così male. Il suono della band romana si può classificare nell’ambito di un rock non troppo vigoroso, con venature pop-melodiche - uno stile che può ricordare il cantautore Niccolò Fabi. A questo punto c’è da chiedersi quale sarà il futuro dei Catchpenny, se mai ci sarà. La cattiva riuscita del cd-r in questione potrebbe essere la loro pietra tombale.
Chi scrive li preferirebbe alle prese con una seconda possibilità, preferibilmente con un attimo di calma in più e con una maggiore consapevolezza dei propri limiti.
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La recensione Big ben and b-movies di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-01-09 00:00:00
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