Incoraggiante esordio a sei tracce per questo combo bresciano, che riesce a comprimere e ad esplodere tutta l’energia di un genere troppo spesso trattato superficialmente. Parliamo dunque di metal-core, di crossover - o se preferite di nu-metal -, qui trattato con eccellente perizia tecnica, grazie ad una martellante sezione ritmica ben bilanciata dalla chitarra di Stefano Damioli.
I Krait si avvalgono anche di un dj che riesce a trovare (senza mai eccedere) i giusti spazi nella sincopata struttura della canzoni, come viene testimoniato da “Infected”, brano che riporta nella parte centrale la lezione seminale degli Alice In Chains. Poi è un apocalisse sonora marchiata nuovo millennio, dove i Korn diventano il faro artistico per i cinque musicisti, i quali si dannano nelle convincenti “Pride” e “Set yourself” (il pezzo senza dubbio più riuscito del lotto).
Un debutto sicuramente sopra la media, contraddistinto dalla vivacità/aggressività che quasi sempre trovano la giusta sintonia, per donare ai Krait quel decisivo ‘qualcosa in più’.
---
La recensione Set yourself (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-01-15 00:00:00
COMMENTI