Un artista che convince con sound e struttura già solidi
L'ottimo Mogu arriva da un posto ideale a metà tra Sheffield, Final Fantasy e la Lituania. Dalla fredda ex repubblica russa prende il titolo del disco “Visureme”, che significa “Onnipresente”; dal popolare videogame della Square prende il proprio nome, i Mogu erano infatti dei mostriciattoli nasuti che aiutavano i protagonisti con armi e magie; da Sheffield invece prende la cosa più importante e meglio riuscita: il suono. A questo bisogna unire una buona conoscenza della struttura della musica elettronica, e quindi della costruzione dei brani.
Un sound warpiano è infatti la matrice musicale di "Visureme EP", sulla scia degli storici "Selected Ambient Works Vol. II" di Aphex Twin, nome che più di ogni altro salta alle orecchie (prendete as esempio "G.M.A." e "B.T.B.O.E."). Ma non mancano tra i riferimenti artisti del calibro di Squarepusher (soprattutto in "A Kulk (the Key)") e un po' di hyperdub in stile Martyn e Kode9 ("Little Happiness" e "Lianfari PG"), nomi che spostano l'asse verso Londra e verso la seconda metà degli anni 2000.
Un buon disco di brain music che speriamo apra la porta ad un intero LP a breve.
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La recensione Visuresme EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-12-18 00:00:00
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