Voice Over7 Anni Di2013 - Rock, Alternativo, Post-Rock

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Tutto da rifare

Ahi, ahi, ahi Voice Over, ma un corso di pronuncia inglese no eh? Mi dispiace, ma la prima cosa che salta alle mie orecchie martoriate di questo disco è una pronuncia intollerabile, mi sarei aspettata quasi il "deng iu" finale. Non che in italiano vada meglio, visto lo spessore dei testi ("Non so a cosa credere / non so più distinguere / ogni tua parola dal veleno / dietro quella maschera senza uscita / parassita della tua vendetta / la tua banalità / la tua difformità / ennesima conferma che tu / sei un'ombra nera dentro me / convinto di resistere / ma senza alcuna vita / distruggi quello che non hai / ciò che ti fa paura / ti credi quello che non sei / una persona vera"). Tutti vorrei trascriverveli, perché certe volte trovarseli scritti davanti fa un altro effetto, più consapevole.

Nella parte musicale poi si riflette questa sostanziale mancanza di idee: i timbri sono superati, e questi chitarroni da hard rock che qualche volta sforano nell'epic metal (senti l'apertura "Betrayal") sono decisamente eccessivi. La voce spesso non è all'altezza, stenta sulle note più alte ("Velaria"), e poi, il growl sulle parole finali di ogni verso di "Ombra" era proprio necessario? No Voice Over, mi dispiace, ma qui è tutto da rifare.

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La recensione 7 Anni Di di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-14 00:00:00

COMMENTI (1)

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  • fregoli6669 anni faRispondi

    L'ho sempre detto: la fiera della banalità. Meno male che, chi sa fare il proprio mestiere e ne capisce, se n'è accorto.