Rock di buon livello, un disco che si fa ascoltare con piacere
Un bel dischetto di rock tout court, “Australia” dei Robot non entra in pole position tra i dischi che rivoluzioneranno i nostri ascolti, ma si difende con un sound attuale e brani ben scritti che invogliano a premere play ripetute volte.
Le coordinate sono quelle di un garage rock sporcato di lo-fi (“Australia”), begli intrecci di chitarre con un cantato convincente vicino alcune volte al punk, altre allo stoner (“Dei baci che darò”), e ancora di grunge (“Lucifero”).
Le melodie danno a questa sfacciataggine elettrica un tocco pop e cantabile (“La casa”), e i testi convincono nel 99% dei casi, con qualche caduta di stile in frasi un po' sempliciotte tipo “Quanto ho fatto è stato solo per / quello che c'è fra me e te / rimarrai per sempre la mia piccola / quel che è certo è che mi mancherai / ma non ho da recriminare niente / lo giuro”.
In conclusione, rock di buona fattura che non scontenterà di certo orecchie di diverse estrazioni.
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La recensione Australia di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-25 00:00:00
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