Niente di nuovo sotto il sole, verrebbe da dire a primo acchito, ascoltando questo esordio sulla lunga distanza dei friulani Plush. Otto tracce che si rifanno, neanche tanto celatamente, a gran parte della scena statunitense anni ’90 (Pearl Jam, Stone Temple Pilots tra le influenze dichiarate) e quindi otto ballatone rock tra il melodico e il robusto. Niente di nuovo quindi, neppure nella straclassicissima line-up a quattro, il fatto però è che questi sono bravi per davvero, suonano con mestiere e si sente che masticano musica da molto più tempo della maggior parte dei gruppi ascoltati ultimamente in questa sede. A giudicare dalla biografia, i Nostri o hanno iniziato a suonare in vari gruppi mentre preparavano l’esame delle medie, o non sono proprio adolescenti, cosa che potrebbe deporre a loro vantaggio per quel che riguarda la maturità e la qualità della proposta, ma potrebbe porre più di un dubbio per quanto riguarda una loro evoluzione futura, cosa che, ascoltando questo “Hands”, non è proprio tra le priorità. Tra i dischi ‘per fans del genere’ questo di sicuro merita un posto di riguardo.
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La recensione Hands di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-02-19 00:00:00
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