L’onda lunga del punk italiano sembra non avere terminato la propria fertile creatività, tanto da poter così annoverare tra i nuovi alfieri del movimento anche i cremonesi Deadwalk. Come da tradizione (e secondo attitudine) i brani sono corti e furenti, schegge hard-core/punk che riversano denuncia sociale (“USD” e “Protest song” ad esempio) sui binari già percorsi da ensemble come Rancid e Pennywise. Non ci sono dunque concessioni alle melodia californiana (vedi gli orridi Green Day) che negli anni si è riciclata sulla lezione dei padri Bad Religion, ma bensì svisate ruvide ed estreme (“King of the sidewalk”) che ci ricordano come Black Flag e Dead Kennedys siano rimasti nei nostri cuori.
L’ottima confezione/produzione consente anche ai quattro Deadwalk (tra loro c’è la graziosa bassista Pat) di dedicarsi a qualche apertura verso il miglior scan-rock, ovverosia quello eseguito dagli stralunati Turbonegro e dagli Hellacopters dei tempi migliori.
Quattordici pallottole impazzite che sanno comunque riconoscere il loro bersaglio preferito: Deadwalk or die!
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La recensione Full energy shock di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-02-24 00:00:00
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