La prima impressione che si ha ascoltando la traccia iniziale del cd dei Trinità è quella di un insieme di persone che vogliono esprimere la propria idea senza mezzi termini, utilizzando uno stile tutto personale. Ascoltando “Spazio” si intuisce il verbo predominante del gruppo: la libertà, o meglio, la ricerca di questa. Una ricerca che va al di là dei beni materiali…e si sente.
Suoni pesanti e travolgenti, un insieme di sfumature che affiorano come immagini, personali e non. Ecco cosa deve fare la buona musica: comunicare e far riflettere.
Considerando che il cd è stato registrato dal vivo, viene sempre da pensare come mai persone con qualità e talento come i Trinità debbano essere costretti in un mondo musicale così avverso. Tanta tecnica e sentimento per ogni componente, dal basso alla batteria, alle tastiere ad una favolosa chitarra… poco da invidiare a qualcuno. Una piccola pecca c’è: la voce; potente, molto personale e con un buon timbro, a volte è poco curata nell’armonizzazione delle scale - spesso infatti risulta un po’ piatta e troppo piena. Una cura ulteriore del falsetto, una maggiore estensione nelle scale, facendo qualche cambio di frequenza in più non guaterebbe, darebbe ancor di più forza ai bellissimi testi; a volte il vibrato è troppo prolungato ed inopportuno, cosa che non risulta nel brano “La libertà” dove invece è tutto perfetto e ben calibrato.
“Senza rinforzi”, “Neve diventeremo”, “La libertà” e ”Follia” ci sembrano i pezzi migliori di questo bel cd, che secondo il sottoscritto potrebbe tranquillamente essere in vendita in qualsiasi negozio di dischi. Ma in più c’è una traccia che risulta perfetta, “Non è così”, intensa, emozionante, appassionante e travolgente, una di quelle canzoni che nascono forse per caso ma che hanno all’interno quel qualcosa di magico.
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La recensione …per resistere ed esistere di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-02-27 00:00:00
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