Sopra la media nel saper mettere insieme post rock e cantautorato, ma ancora poco personali e incisivi
“E.R.A.” è il primo lavoro dei sardi Sonnocolla e, nei nove brani registrati lo scorso inverno presso il Valkar Studio, c'è di tutto: c'è un'ossatura cantautoriale che si posa su strutture compositive assolutamente estranee all'incedere canonico del 4/4, ci sono chitarre capaci ora di esplodere robuste ora di acquietarsi in riff melodici, c'è il post-rock sviscerato in tutte le sue derivazioni. Attacchi alla Cure (“Nutrire un nulla apparente”) convivono con ritornelli corposi e decisamente più hard-rock (“Bruceranno i giorni”, open track del disco). Il cantato di Francesco Erca, a volte troppo mimetizzato dagli strumenti, offre un buon risultato: il giusto timbro per sostenere l'ampollosità di testi forti di una poetica, più che presente non si discute, ma che soffrono a tratti di poca incisività.
Un bel disco, ma c'è bisogno di tanto lavoro: "E.R.A." raggiunge ampiamente la sufficienza, i Sonnocolla hanno ottime capacità nel suonare il genere, ma la sensazione è di cadere in un ascolto troppo generico. Aspettando la giusta personalità, l'episodio migliore resta “il gusto della ragione”: una piccola perla punk su cui puntare.
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La recensione E.R.A di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-07-08 00:00:00
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