Più funk non si può.
Più un mixtape mostra le giunture, più è ruvido, meno si cura di occultare i campioni, più mi piace. Queste caratteristiche infatti lo rendono alle mie orecchie schietto e sincero come ogni mixtape venduto dal bagagliaio della propria auto dovrebbe essere. Per questo godo di questa prima uscita a nome Alwaysfreshmotherfucker, un moniker che suona vecchia scuola come suonano questi beats messi insieme con il giusto senso del collage rap da Fede dsm (Planet Soap) e Lorenzo (Stokes) sotto mentite spoglie. Ci troverete tutto quello che potete credere funk nella vostra vita: dalle cose più zappiane (nel senso degli Zapp, non del buon Frank) come l'intro "Eruption", la successiva "The Anthem" e "Lionheart", alle cose più Imagination tipo "Skyy" e "People". Vi sembrerà di precipitare nella borsa dei dischi dei Daft Punk con "Kids" e "Dee dee", mentre "Love" e "Back to the future" vi faranno fare un giro per Los Angeles su una lowrider insieme a Dam Funk e Parliament. L'outro Nature vi spingerà a pensare che il prossimo giro di giostra gli AFM ve li faranno fare insieme a quei saccheggiatori australiani noti come Avalanches. Il che non dispiacerebbe affatto, nossignore. Where's my gin and juice?
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La recensione FOONK#01 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-02-12 00:00:00
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