Folk, tradizione balcanica, pizzica, taranta e tanto altro. Musica entusiasta, coinvolgente, che pervade le vene
Un viaggio alle prese con suoni del mediterraneo, che parte dalla più popolare musica napoletana e a poco a poco si addentra tra le stradine assolate del Salento e del suo popolo di tarantolati, raggiunge la savana africana e il suo sottofondo etnico, fino a scalare i Balcani a suon di folk della tradizione. Sto parlando di "Migala – World ‘n’ Folk Music", primo album dell'omonima formazione pugliese. Musica world ‘n’ folk appunto, una commistione di generi che tenta di abbattere muri razziali e differenze di lingua e dialetto e lo fa con strumenti che vanno dal mandolino al tamburello, dal violino al flauto celtico, tutti magistralmente animati dalla band. È musica entusiasta, coinvolgente, che pervade le vene, il sangue ribolle e tu balli. È come se i suoni di Vinicio Capossela e della Municipale Balcanica prendessero un caffè con il movimento Taranta Power di Eugenio Bennato.
Il pezzo più riuscito dell'album è “Viaggio primo” che guidato dalla chitarra e da una voce coinvolgente e intensa, sembra quasi una danza della pioggia che esplode in una pizzica liberatoria dopo aver sentito le prime gocce. “Rotta a Levante” conta su una bella trama africana che prosegue con una tammurriata e che si chiude con l’incalzare di un motivo balcanico, e “Antro della Sibilla Cumana”, violino ipnotico che si tramuta in una danza festosa, tipica del Sud Italia, sono i brani in cui si tenta di sperimentare maggiormente, cercando di creare un suono che sia piacevole e tradizionale ma allo stesso tempo non usuale, all'avanguardia. La canzone da ballare per eccellenza è invece “Pizzigara”, una miscela esplosiva di folk, tradizione balcanica e pizzica che non ammette le braccia conserte.
Cd consigliato per i cultori del genere, ma anche per i curiosi: non ne resteranno delusi.
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La recensione World 'n' Folk Music di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-08-01 00:00:00
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