Quello dei Le Man Avec Les Lunettes è un pop vitale e luminoso che non delude mai.
La caratteristica più apprezzabile della musica dei Le Man Avec Les Lunettes è la vitalità: tra un violoncello e un arpeggio di chitarra ti sembra di visualizzare davvero un sorriso, un gesto svelto, uno spicchio di sole che ti bussa sugli occhi la mattina. La seconda, complementare e preziosa quanto la prima, è che il pop della band bresciana è pieno di luce; ascolti i primi pezzi e già vieni investito da una cascata di riflessi, chitarre che vibrano come fiammelle di candele, ritornelli che attirano le lucciole.
“Make it Happen” arriva dopo ben sei anni dal precedente full lenght “Plaskaplaskabombelibom”, ma la capacità di confezionare quel pop misurato e impeccabile è rimasta immutata: gentile e rigenerante come un risveglio portato avanti con tutta calma, la sequenza di canzoni che attraversa “Make it Happen” è impreziosita da sezioni d’archi vivaci, un cantato posato e mai invadente che viene puntellato da una batteria che zampilla agile tra gli altri strumenti. È un equilibrio raro che è frutto di esperienza e soprattutto di buon gusto, e che risulta in un tipo di scrittura che trasforma giorni normali in bellissime sequenze cinematografiche, che è capace di isolare la delicatezza dei gesti e di cristallizzarla nel suono. Considerando che i Le Man Avec Les Lunettes ci riescono da dieci anni esatti, è ora di celebrarli a dovere.
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La recensione Make it happen di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-03-21 00:00:00
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