Sky of BirdsRivers Flow Free, Lakes Just Agree2014 - Lo-Fi, Rock, Alternativo

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Suoni che si abbracciano, corposi e senza sbavature, brani che scivolano sotto pelle dopo il primo ascolto. Un ottimo esordio

Stamani mi sono svegliata davvero male, con l’eco delle delusioni di ieri, l’amaro in bocca lasciato dalle cose che proprio non vanno e non sembrano voler iniziare a girare nel verso giusto, la voglia di scappare e allontanarsi per un po’. Non sono serviti treni, aerei o scarpe particolarmente comode, stavolta è bastato premere play e far partire “Rivers Flows Free, Lakes Just Agree” per ritrovarmi dislocata, in un’altra parte del Paese, ma non saprei dirvi le coordinate esatte, vi sfido a scoprirle da soli.

“Are You Ready?” è un incedere ammiccante, il basso calmo che si fa complice delle chitarre e le voci che giocano fra di loro, rock delicato e persuasivo che conquista fin dai primi accordi. “Collide” è l’esplosione di quell’energia che covo dentro e in un attimo mi sento di nuovo potente; le chitarre, qui più fredde e decise, formano dei turbini che si caricano e mi lasciano sospesa, sotto di me accenni di elettronica, batteria che prende vita e inizia a correre. In “Big Former Times” ogni strumento abbraccia l’altro in maniera armoniosa, non ci sono elementi dissonanti e le liriche, delicate con quel tono cromatico indefinito ma estremamente piacevole, si stendono perfettamente sulla struttura del brano. “Snipers” è un blues rock à la Lanegan: leggerezza d’animo di un sound comunque corposo, con un proprio peso specifico, senza sbavature e mi convinco a perdermi, consapevole però della direzione che sto intraprendendo.

L’ep degli Sky of Birds è ben strutturato, con “Collide” (l’episodio migliore del lotto) che fa da picco di energia, il momento in cui l’asticella si alza, sia quantitativamente che qualitativamente, per poi tornare a quel livello piacevole che permette di godere di ogni brano, sentire che i pezzi risultano già familiari proprio perché capaci di scivolarti sotto pelle in un attimo. Bei suoni, bella tecnica, idee che funzionano, brani centrati e nessun appunto negativo da dichiarare. Cosa manca, quindi? Niente, solo un full lenght che spero arrivi presto, così da poter godere appieno del sound di una band che ha tutte le credenziali per farsi notare. E adesso che avete trovato le coordinate, sarete d'accordo con me.

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La recensione Rivers Flow Free, Lakes Just Agree di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-04-29 00:00:00

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