Io me lo ricordo quando, prima della grande depressione della musica dance italiana, gli Eiffel 65 regnavano sulle piste delle discoteche estive, dove si ballava con le Nike Squalo rimpolpate dai calzini bianchi, i capelli marmorizzati dal gel blu industriale e con le canotte bianche brillanti sotto le luci fluo del posto. Era il 1998 e la loro più grande hit "Blue (Da Ba Dee)" esplodeva da ogni dove, letteralmente, tanto che il pezzo arrivò a raggiungere la sesta posizione della classifica Billboard. Che si voglia o no, "Blue" è un pezzo iconico delle estati italiane (nell'ultimo anno è anche finito nella colonna sonora di "Iron Man 3") e a noi ventenni rievoca una dolce nostalgia per quegli anni Novanta vissuti a cavallo tra Festivalbar e la scoperta di Mtv. Emis Killa è del 1989, proprio come me, e lanciando il nuovo singolo "Vampiri" (in freedownload sul sito del rapper) sfrutta al massimo quella nostalgia canaglia e confeziona per i suoi killers il perfetto inno alla baldoria estiva. Se "Get Lucky" si divora l'estate a passi scivolati, rubati ai video dei Jackson 5 su Youtube, Emis Killa ci riporta prepotentemente alle giostre, precisamente su un Tagadà rap-electro danzereccio.
Emis Killa è uno zarro e come ogni zarro che si rispetti non nasconde questa sua natura, anzi, la mette bene in mostra dandola in pasto a un pubblico di giovanissimi che non possono non includere un pezzo come Vampiri nella fedele playlist Estate 2013 per gli stessi motivi per cui altri la escluderebbero a priori: il ritornello fluido, figliol prodigo degli Eiffel 65, quel ritmo da sigla di un qualsiasi programma di Radio 105, il tappeto sbattuto della dubstep post- eruzione (cutanea) Skrillex, insomma un bel macello. Non contento, l'idolo dei teenagers tira fuori il perfetto riferimento pop moderno, prende per mano tutte le sue fan in bikini e cita la pruriginosa saga di Twilight. Emis Killa fa musica adatta ai sabati pomeriggi passati all'acqua park a spalmarti l'olio di cocco con la cumpa, ma non si può dire che non sia uno che mastica marketing, capace di piazzare una delle ultime manie del mondo dello spettacolo (quanti maledetti ciuccia sangue avete visto spuntare in televisione negli ultimi anni?) direttamente nel titolo del suo pezzo estivo.
State tranquilli: se dite Nile Rodgers al contrario davanti alla specchio le vostre orecchie saranno immuni al pezzo, ma questo non basterà a impedirgli di esplodere.
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La recensione Vampiri di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2013-07-17 00:00:00
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