Una vecchia Ford con targa dell'Arizona campeggia sulla copertina di questo mini disk opera (supponiamo prima) dei Metropolis , formazione proveniente da Treviso che affonda le proprie radici in un sano rock americano a cavallo tra gli anni '60 e '70.
Sebbene i quattro citino tra le loro influenze principali Kinks e Iggy Pop, i primi a venirci in mente sono i Doors, quelli di 'Alabama Song' e di 'L. A. Woman', dunque più rocckeggianti e vagamente folk piuttosto che psichedelici e 'viaggianti'; ancor prima che riconducibile a Jim Morrison e compagni, la musica dei Metropolis rimane comunque 'americana': vi si respirano i sapori 'on the road'(dunque la copertina non era affatto casuale) e i climi caldi da viaggio su highways deserte, tipici di tanta musica del passato.
Nonostante questo, i Metropolis non riescono a suonare vecchi, forse perchè certe sonorità non passano mai di moda, rivitalizzate da 'flussi di ritorno' come ultimamente l'Alt.Country di Calexico & Co., forse perché il sound caldo e i brani diretti li rendono un ascolto piacevole. Dodici minuti sono comuque pochi, aspettiamo qualcosa di più corsposo per giudicare.
---
La recensione s/t di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-06-30 00:00:00
COMMENTI