È veramente un piacere parlare di un gruppo atipico e trasversale come i La Malta Bastarda. Le 7 tracce del demo nelle quali i 5 membri del gruppo (voce, batteria, chitarra, basso, tastiera) danno testimonianza della loro esperienza, sono sicuramente un esempio di intelligenza ed originalità.
La ricetta è semplice: un approccio a 360° verso la musica. Gli ingredienti? Nu-metal, rock, punk e una spruzzatina di ska (“Va va va vai”), il tutto ben interpretato da una voce dalla timbrica personale.
La prima traccia, il manifesto programmatico, rende palese l’influenza di gruppi come System Of A Down (in effetti sembra proprio di ascoltare il gruppo armeno!) e i più recenti Dog Fashion Disco. Ma fortunatamente non si esaurisce tutto qui: il resto del cd, infatti, conferma che ci troviamo di fronte ad una formazione dedita al crossover”nel vero senso della parola, in continua ricerca comunque di un filo melodico di fondo.
Tutte le tracce - in particolare “Io bevo solo champagne” e “Cosa mi chiedi” - sono caratterizzate da ritornelli molto orecchiabili che riescono comunque a non essere mai troppo ‘easy’; i testi, tutti in italiano, riescono ad essere allucinati ma allo stesso tempo lucidi, e dipingono con precisione, immediatezza e coerenza le contraddizioni del sistema in cui viviamo (“Con il tuo fucile in mano” s’ispira senza dubbio ai fatti di Genova).
La Malta Bastarda, in definitiva, confeziona un demo che, pur spaziando repentinamente da un genere all’altro, riesce a cristallizzare un suono tipico, dando dimostrazione di una forte personalità e di una identità ben definita.
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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-07-31 00:00:00
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