Marco Caraffini: un pianoforte e undici "Musiche per Australopitechi"
Amore, odio, amicizia, gelosia: è scavando nella cesta dei grandi sentimenti che troviamo i temi dell'ultimo lavoro di Marco Caraffini, cantautore emiliano dalla voce limpida e fresca che, al suo terzo album, ci regala undici brani con testi saldamente aggrappati alle note del pianoforte di Massimo Maffini.
"Musiche per australopitechi" è un album pop leggero e politicamente corretto, dove se le sonorità ci ricordano quelle del primo Cesare Cremonini, lo stile e le tematiche trattate ci rimandano a un cantautorato semplice e un po' sanremiano da "nuove proposte". Grandissimo il potenziale della voce di Caraffini che, fresca e spontanea, potrebbe raccontare il tragico come il quotidiano e arrivare dritta al cuore dell'ascoltatore ma spesso sceglie di rifugiarsi nei luoghi comuni della canzone italiana più classica, fatta di amori in rima baciata e tormenti interiori. Per trattare grandi temi senza cadere nel già detto occorre mettersi a nudo, operazione non facile soprattutto quando ci si rivolge al pubblico in prima persona e non attraverso le parole degli altri (ce lo racconta "Cover band"); è per questo che ci piace molto l'atteggiamento del brano "Giudice" dove senza mezze misure si procede a un'impeccabile difesa contro le critiche, mentre piace meno quello di "Non facile", un brano dove tra nuvole e stanze ci perdiamo nei meandri di un amore non corrisposto, narrato in modo tortuoso e onestamente poco comprensibile.
Nota di merito alla sottile ironia che pervade molti dei testi di quest'album ma qualche volta deludente la metrica, è il caso di ”Sogno”, un pezzo dove dei dissonanti “non ho trovato nulla” si scontrano con un arrangiamento ben fatto che in questo modo non risulta valorizzato.
Insomma, il disco non convince del tutto e si rifugia in luoghi comuni poco comodi. Nel prossimo album ci aspettiamo da Caraffini più schiettezza, meno carezze e qualche pugno in più.
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La recensione Musiche per Australopitechi di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2014-11-26 23:30:00
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