Omonimo ep per gli Sleepers a metà strada tra garage rock e alternative all’italiana.
Ep omonimo per il quartetto toscano che risponde al nome di Sleepers: provengono da un passato garage rock e si sono reinventati alternative, senza però perdere completamente di vista la loro radice naturale.
“Il Marchese”, già singolo del lotto, è sicuramente il brano che funziona meglio: memore del passato garage gira vertiginosamente su architetture stoner rotondeggianti, scivolando pesante e deciso come lava, interessante anche l’idea del testo. “Notti insonni” ricorda i Verdena più giovanili e acidi, anche qui ottima l’idea del testo, un po’ meno l’arrangiamento che si perde per strada. “Era sonica” è il punto più basso, convince poco e soprattutto dura troppo: un alternative rock a metà strada tra Marlene Kuntz e i già citati Verdena in cui la fantasia latita, lasciando un senso di pesantezza. “Lividi” è rapida e indolore, senza infamia e senza lode.
I ragazzi quando suonano garage rock lo fanno alla grande, quando deviano in ambienti alternative all’italiana, perdono un po’ la loro riconoscibilità rischiando di suonare come una delle tante band che si affacciano su questo genere. Interessante è la coesione della sezione ritmica e la precisione del chitarrista, ottima anche la letteratura dei testi; non convince molto il cantato, più che per una questione tecnica per una scelta di registrazione.
C’è sicuramente da lavorare, ma la sostanza non manca. Avanti tutta!
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La recensione SLEEPERS EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-17 00:00:00
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