Sofisticato e romantico l’ep d’esordio di Luca Fivizzani, con cinque brani dal forte appeal radiofonico e forti della produzione di Matteo Giannetti.
Sofisticato e romantico. Con questi due soli aggettivi è possibile riassumere “Superstiti”, ep d’esordio di Luca Fivizzani, prodotto da Matteo Giannetti (bassista noto già per le sue collaborazioni con Patty Pravo, Irene Grandi, Annalisa Scarrone e altri) e inciso per la nascente etichetta Kaleido. Sofisticato per le melodie raffinate, dal gusto ricercato, e romantico per i temi trattati.
Nei cinque brani di questo “Superstiti”, infatti, si ritrovano musiche orecchiabili, degne del pop italiano “da classifica”, talvolta più tormentate e altre più oniriche, che vanno ad intrecciarsi (a volte un po’ forzatamente) con testi poetici e malinconici, volti soprattutto a comprendere le varie sfaccettature del più cantato tra i sentimenti umani: l’amore.
L’impressione è che Fivizzani senta su di sé il peso dell’incomunicabilità che ostacola le relazioni, sintetizzandone gli effetti devastanti con inquietudine, nei testi, ma stilizzandone le musiche attraverso una rassegnazione che si vuol opporre alla voglia di reagire.
I versi, che spesso tendono a privilegiare il senso, anche a discapito del metro dei versi, si esprimono in note cantabili e strutture ritmiche in 4/4 tipiche del genere, dando vita tuttavia a risultati interessanti in particolar modo per chi segue il filone dei cantautori romantici come Antonacci o Renga ma soprattutto Raf.
In definitiva “Superstiti” è un lavoro ben prodotto, ma Fivizzani potrebbe ancora perfezionarsi trovando quel guizzo creativo che gli permetta di restare a galla in un’epoca in cui molti possono raggiungere la cima ma quasi nessuno riesce a restarci.
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La recensione Superstiti di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-19 00:00:00
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