Stoner e grunge anni '90 con contaminazione suonati da un polistrumentista di alto profilo
Per essere un album autoprodotto è fin troppo buono. Sayonara è il progetto solista di Lorenzo Farolfi, ex chitarrista dei Madmartigan e attualmente colonna portante degli Al Doum & The Faryds. Una delle particolarità di questo lavoro è che Lorenzo ha suonato tutti gli strumenti contenuti nell'album, arrangiando e assemblando il tutto nell’arco di tre anni. Musicalmente è completo ed energico, c’è stoner, grunge e rock psichedelico.
"Sayonara" è un album che se fosse stato lanciato agli inizi degli anni ’90 avrebbe riscosso probabilmente successo. Oggi, però, questo genere, anche se ben fatto, è ormai passato di moda, sviluppato alla fine del millennio scorso in tutte le sfaccettature oggi sembra solo ripetersi. Dentro "Sayonara" si possono trovare sonorità ispirate ai Soundgarden, Nirvana, Pearl Jam, Queens of the Stone Age, con la capacità di saperli replicare senza cadere nella bieca imitazione e avendo padronanza degli strumenti. Il primo brano dell’album “Holy Markers” è il più interessante considerando che viene contaminato da sonorità orientali insieme a “Let Me Try You With My Magic Powers” che accenna un po’ di funky fino ad arrivare ad un crossover che ricorda a tratti i Red Hot Chili Peppers.
Lorenzo Farolfi è un bravo musicista, probabilmente proporre questi brani in italiano avrebbe dato un’aria più innovativa e avrebbe mostrato un lavoro comunque più personale rispetto al mare anglofono in cui va ad affondare.
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La recensione Sayonara di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-03-06 00:00:00
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