Ceramichelineari Fine del Novecento 2003 - Rock, Elettronica, Acustico

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Ho la netta impressione (o almeno, me lo auguro...) che dei toscani Ceramiche Lineari sentiremo parlare ancora: forse 'sfondare' è una parola troppo impegnativa, ma non passeranno inosservati agli ascoltatori più attenti. Unico ostacolo: il mercato musicale italiano, sempre pronto a lanciare in orbita il peggior pattume di origine televisiva, piuttosto che a dare una mano a chi la musica la pratica realmente. Purtroppo qui da noi, più che da altre parti la bravura non basta, ci vuole anche una bella dose di fortuna.

Lasciamo perdere queste considerazioni, anche abbastanza deprimenti, e veniamo a questo "La fine del novecento".

Una serie di ballate oscure, alle quali si alternano a volte brevi intermezzi strumentali, nel segno di un buon equilibrio. Una coesione frutto di una riuscita amalgama tra musica e parole: un disco solido nei testi, sospesi tra visionarietà e impegno (molteplici gli accenni al G8 di Genova e più in generale al clima non proprio leggero di questi tempi), altrettanto concreto nei suoni, risulatato di un riuscito mix elettroacustico.

Per il duo Bagnai - Chierici non si tratta del resto di un esordio, essendo l'accoppiata attiva da un quinquennio con un discreto numero di esperienze discografiche .

Nell'economia generale del lavoro questi trascorsi si fanno sentire: la scelta dei suoni, il buon accordo di questi con un cantato mai sopra le righe danno a 'Fine del 900' quel qualcosa in più che lo rende meritevole di non passare del tutto inosservato. Speriamo.

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La recensione Fine del Novecento di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2003-10-19 00:00:00

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