Rap a 360 gradi tra attualità, lavoro e citazioni
C'è roba buona nell'album rap di Fama. Sarà che ha poco più di 20 anni, sarà che è nato a Napoli, è cresciuto a Genova e ora vive a Milano, sarà che di cose ne ha viste e dimostra già una certa maturità. Le rime scorrono bene tra una citazione e l'altra, da "E..." di Vasco Rossi in "Solo il Rap", a “Luna” di Gianni Togni in “5 Stelle”. La traccia "Ciao", tutta cantata sulla base della hit "Je ne t'aime plus" di Manu Chao, ha i numeri per essere un singolo di successo: al centro del testo i problemi del lavoro, gli attacchi alla politica, la corruzione del sistema Italia, senza risparmiare critiche al Presidente del Consiglio Matteo Renzi. “Cara Italia” fa un bell'elenco di onorevoli e accenna pure alla trattativa Stato-Mafia.
Nel disco ci sono elementi classici dell'hip hop tra cui il ricorso a temi tipici come gli "Haters" e la musica commerciale: "Ho scritto un pezzo underground", che è anche un excursus sulla storia del rap, contiene una coda in cui le rime rap diventano un flusso di coscienza quasi parlato, uno sfogo calmo nei toni, duro e tagliente nelle parole. “Sporca dentro” è una canzone d'amore a suo modo, fra ménage à trois, tradimenti e anelli da mettere al dito e non solo. Buona la produzione, ben fatti campionamenti e basi. La forza di questo giovane artista sta nell'originalità dei testi, delle basi e dei ritornelli orecchiabili. Le idee non mancano, lo spirito critico nemmeno.
Fama, continua così e occhio alle prossime mode.
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La recensione F.A.M.A Mix-Tape Vol.2 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-04-28 23:59:00
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