Singolo che ha poco da trasmettere, è l’elogio della banalità in tutte le sue forme: musica, testo, struttura. Peccato.
Laura Luz è un incrocio tra Noemi, Elisa, Laura Pausini e tutte le più note star del pop italiano al femminile. La musica è una specie di rock alla Emma Marrone; il testo ha ben poco da trasmettere, rivelando una banalità fin troppo esplicita che attraversa tutte le strofe (un verso, per fare un esempio, recita: “ancora, ti aspetto ancora, sei solo tu il mio vero motivo”, ma ce ne sarebbero tanti altri). Insomma si tratta di una canzone intrisa di quel sentimentalismo adolescenziale che può sfondare tra le teenagers in delirio per una canzone che possano dedicare al primo fidanzatino andato via.
Per carità, questo vuol dire che ha tutte le carte in regola per colpire il “grande pubblico”, però noi pretendiamo un po’ di più. E quello che è più importante è il coraggio di fare qualcosa di nuovo. Qui è tutto assente, per ora.
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La recensione Chiamami ancora di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-05-15 00:00:00
COMMENTI (1)
Accettiamo la critica, anche se molto negativa. Ma non esiste solo il testo in una canzone, la musica ha comunque un ruolo determinante, non può essere tutto cantautorale. A giudicare dalle altre recensioni fatte da Emma Bailetti, abbiamo un'opinione completamente differente del "bello" in musica, ma questo non vuol dire che non rispettiamo la critica anche se fossilizzata solo su un aspetto. Siamo all'inizio e avremo modo e tempo di migliorare anche sull'aspetto del testo. Grazie comunque per la recensione.