Asse Milano Marittima-Riccione. Dentro lì. Infossata in pieno “Divertimentificio”. Posti che d'estate sappiamo tutti cosa diventano. Già. Una stagione a grida spianate e corpi unti dal sole e dalla propria frenetica e sbrigativa pochezza. Fra scottature di bambini che piangono e isterismi di madri annoiate. Ombrelloni e musica tunztunz. Beh, lì c'è anche un paesello che si chiama Cervia. Da cui passa l'ipotetica Linea Maginot. Cioè 5 ragazzi che suonano una musica per certi versi struggente. Di certo disarmante se pensata da dove è nata. Semplicemente bella se ascoltata e basta. Ha una magia tutta sua questo mini ep dimostrativo dei Linea Maginot. Davvero. Mi vengono in mente certe malie sonore a bassa fedeltà degli Sparkle Horse, dolcissime melodie in stile dEUS (il piano di Fiori d'arancio e luna commuove ), rarefatte atmosfere post-rock alla Tortoise. C'è di che sbizzarrirsi con la fantasia. Che ne so… mandare i La Crus in trasferta a Chicago, oppure Beck a fare il cameriere per un lunghissimo inverno in qualche pizzeria romagnola …e poi vedere se quando tornano ne esce qualcosa del genere o no. A dirla in 3 parole. Malinconica dolcezza detta con semplicità. E una sensibilità notevole. Non mi va di citare un episodio piuttosto che un altro. E' bello prenderlo come un unico grande pezzo questo cd. Una canzone lunga 20 minuti. Coi suoi inevitabili cambi di tempo e sbalzi e accellerazioni (il crescendo finale di Una rosa è da brividi lungo la schiena) e sommessi sospiri. Farlo girare a rotazione. Consigliato come soundtrack nell'incantarsi davanti alle foglie che cadono. Oppure chiudere gli occhi, al riparo della propria stanza.... e già te li vedi: 5 ragazzi sui 26 anni, la spiaggia deserta, in una delle ultime giornate assolate di fine ottobre, l'inverno alle porte, gli occhi a rivivere ricordi, il cuore a battere di qualche cosa di simile alla felicità. Nonostante tutto.
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La recensione Demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1999-12-31 00:00:00
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