Un piacevolissimo compendio di suoni naturali e sintetici, di vecchio e nuovo, di anima e tecnica.
Il vento muove le cose, lentamente, non invade il paesaggio ma fa sentire che c’è, come lo fa il sole, lo scorrere del tempo, i piccoli animali nascosti che producono rumori quasi fossero un’orchestra appena sveglia e molto esperta, e camminare col solo scopo di cogliere tutto questo, per trovare un ruolo adatto in mezzo ai movimenti e ai suoni che si ripetono intorno, leggeri, leggerissimi, perfetti. Mescolare artifici elettronici con le note di antichi strumenti, intrecciare tappeti sonori che accompagnano magistralmente immagini personali in spazi spalancati al nulla, quel nulla che, se guardi bene, è ricco di sfumature, voci, incanti. Accorgersi in una mattina come un’altra di una commovente bellezza, mostrare il fianco a certe emozioni , complesse eppure così chiare a momenti, abbandonarsi al peregrinare fluido dei pensieri, esserci, guardare le cose non per trovare l’errore, ma per partecipare al mondo.
“Beautiful Ground” è tutto questo, formidabile sottofondo, etereo esperimento che si sposa alla concretezza del reale, naturale sfondo sognante, e ogni traccia cresce, muta, cambia colore proprio come noi e come ciò che ci circonda, e nei fotogrammi di pioggia vedi già che una luce s’insinua, tra le foglie che tremano in un verde assoluto sai che presto muoveranno nuove sfumature, fino a morire, e poi tornare.
Alessio Ballerini crea un piacevolissimo compendio di suoni naturali e sintetici, di vecchio e nuovo, di anima e tecnica, camminando per 250 km nelle Marche, registrando ciò che incontra e ispirandosi agli incontri, realizzando un lavoro che fa parte del progetto Bioculture e che non potrà far altro che produrre in voi un sincero, vivissimo ‘Oh!’ di meraviglia.
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La recensione Beautiful Ground di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-06-01 09:00:00
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