Non è certamente un caso che sulla copertina di questo di Inigo troneggi un sole accecante, padrone assoluto del cielo: la musica di questo giovane cantautore napoletano si potrebbe infatti etichettare facilmente come ‘sunshine-pop’. Nelle sue canzoni risplende sia il fulgido sole californiano - che fa brillare le tavole da surf dei Beach Boys -, sia quel pallido, micragnoso, timido solicino britannico, con i Beatles vestiti da colonnelli della R.A.F. impegnati a ricordarci, durante le previsioni del tempo riguardanti l’immaginaria città di Napoliverpool, che l’Italia è il ‘paese del sole’.
Il brano d’apertura,è un esempio di canzone pop micidiale: un’ariosa melodia di poco più di due minuti sulla quale si innestano chitarre limpide e un refrigerante organetto; il tutto con la simpatia e la bizzarria di artisti quali Badly Drawn Boy e Daniel Johnston. “Make me sound” richiama alla mente il sempreverde eroe leggero Burt Bacharach nonchè “She’s electric” degli Oasis, mentre “Start2dance” e “Perfect” non sfigurerebbero affatto sul disco dei Thrills.
Questo Inigo ha talento, non c’è dubbio, e sa come scrivere una buona canzone la cui melodia e il cui ritornello colpiscano dritto al cervello l’ascoltatore, non abbandonando più i suoi padiglioni auricolari per ore e ore. Auguro ad Inigo di avere fortuna continuando a comporre sempre questo pop solare e cristallino. Sperando che non piova.
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La recensione promo ep di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-01-15 00:00:00
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