La Ragazzina Dai Capelli RossiDormire Soli2015 - Strumentale, Indie, Elettronica

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Contro la chiesa cattolica, ma chiedendo aiuto alla madonna

I La ragazzina dai capelli rossi in questo piccolo ep criticano apertamente l’odierna civiltà che sibila meschina. Analizzano come una formazione cattolica e un’infanzia vissuta immersi in questi valori possano in ultima istanza influenzare i più disparati aspetti della vita. Cantano del peso che la morale cristiana può assumere in una storia d’amore e di cosa vuol dire trasgredire in quest’ottica con la facilità con cui lo facevano i Baustelle.
Molto meno poetici ma molti più psicanalitici di quest’ultimi, La ragazzina dai capelli rossi approdano a una specie di blasfemia decadente che a Baudelaire, idolo indiscusso della formazione di Montepulciano, era quasi costata la scomunica. Blasfemia che culmina con un sonoro siate maledetti a Gesù Cristo e alla Chiesa Romana. Il cantante deve evidentemente qualcosa al (santissimo) Dargen D’amico. Entrambi probabilmente hanno provato a contattare la madonna su Whatsapp per motivi di cuore. Ne incarna una versione melodica e meno mistica. Non è vero canto e non è vero rap, ma più una specie di lamento ritmato. La poesia non risiede (a mio avviso) nei testi, di denuncia, ma nella melodia. La scelta dell’elettronica è assolutamente in linea con i principi indie. La loro particolarità è inframezzarla, intrecciarla con momenti di musica quasi neoclassica riuscendo così a creare atmosfere assolutamente suggestive. Non mi azzarderei a definire "Dormire Soli" una piccola rivoluzione borghese. Ma è proprio dalla borghesia, attraverso la negazione dei suoi valori, che gran parte degli interpreti dell’ultima scena indie italiana si sono formati. Un poco pretenziosi ma con spunti molto interessanti.

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La recensione Dormire Soli di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-30 00:00:00

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