Dire “I love domingo” magari è eccessivo, ma il disco merita.
“La leggerezza è una cosa seria”, quale slogan migliore per iniziare a parlare di un album che si presenta così, con la canzone che lo contiene e che si intitola, appunto, “La leggerezza”? Può sembrare una banalità, e in effetti lo è: però qualcuno ancora equivoca, e allora vale la pena ribadire che la leggerezza non è una cosa semplice, non è superficialità, non è stupidità, non è frivolezza.
Nella musica come nella vita, essere capaci di fare le cose in modo serio ma non pesante è un'arte che non riesce a tutti. Domenico Calabrò, in arte Domingo, nella vita non lo sappiamo ma per quanto riguarda la musica è piuttosto bravo. Le canzoni contenute in questo esordio sono un riuscito mix di “musica italiana” ed elettronica, un po' (anzi, non tanto poco a pensarci bene) alla Cosmo: gli anni '80, quelli di Alan Sorrenti, Battiato, Battisti, rivisitati con lo spirito (post)moderno e internazionalista dei nuovi cantautori.
E per una reazione che – anche questa – non viene bene a molti, il disco suona tanto caldo quanto nordico, con brani che un attimo sanno di canzone dell'estate e un momento dopo suonano perfette per accompagnare camminate solitarie su spiagge invernali, mentre nei testi profondità, sentimentalismo, ironia e attualità si fondono in un linguaggio secco e personale. Da ascoltare con leggera attenzione, o attenta leggerezza.
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La recensione "I Love Domingo" di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-07-20 09:00:00
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