Folk per display retroilluminati
Si torna piacevolmente indietro nel tempo, ai primi vagiti degli anni Duemila, quando glitch e folk si ibridavano in un suono sconnesso, sottile ed evocativo. Bob Meanza e Filipe Dias De con “Ou” costruiscono - o smontano, a seconda di come la si voglia vedere - un lavoro intelligente e ambizioso quanto basta per non limitarsi a seguire la strada dei soliti Fennesz e Books. Questo è un disco di elettronica a misura d’uomo e di folk per display retroilluminati. “Spree 2” aggiunge un tocco di solidità ritmica che, viste le premesse, non era certo scontato aspettarsi. Di contro, “Nominale Steigung” riduce all’osso la struttura in una sorta di processione pagana, atonale e intrigante. Sintesi perfetta di un disco di pochi elementi e di buone prospettive.
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La recensione OU di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-08-13 00:00:00
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