Nel flyer inviatomi con il demo, i Controluce presentano il disco come una ‘autoproduzione totale’, aspetto che sorprende non poco tanta è la distanza che separa la resa acustica del loro cimento dagli abituali canoni dei prodotti handmade. E il districarsi tra cavi, programmi per pc e mixer non ha minimamente intaccato la lucidità e la vena creativa della band, capace di un sound variopinto e poliedrico che oscilla tra esplosioni chitarristiche, spunti melodici, allucinazioni psichedeliche ed inserti elettronici.
Il ventaglio stilistico dei Controluce prorompe una corroborante ventata di freschezza che investe i cinque brani proposti trasformandoli in affascinanti gemme alternative-pop. Le danze iniziano con le frizzante pulsioni di “Fragile”, cui fa eco la trasognata bellezza di “Essenza” (con l’intrigante voce di Simona Rotolo in primo piano) e gli umori dance di “Sogno circolare”. Si prosegue poi con il gioco di luce ed ombre di “Ego” e il ritmo ipnotico di “Sognami”, ultimi tasselli di un cd che provoca la papabile impressione di conficcarsi tra le vene, donando una piacevole sensazione di stimolante lievità.
Per ritagliarsi uno spazio nella scena musicale italiana manca davvero poco a questi ragazzi, forse solamente un supporto adeguato. Qualche discografico in ascolto?
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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-02-08 00:00:00
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