Due brani leggeri, che regalano un piacevole ascolto
Nel loro nuovo lavoro, composto da solo due tracce, gli Stratten confermano la passione per gli anni ’70, questa volta raccontati in maniera più scanzonata rispetto al precedente “Bologna ’67 ‘77”, a cavallo tra musica e poesia. Già dalle prime note di “Dou Dou Dou Dan”, sembra di trovarsi dentro la scena di un film di quell’epoca, grazie anche alla strumentazione vintage e alla partecipazione di Sam Paglia, di quelli magari con Edwige Fenech che con occhi languidi (la traccia è cantata in francese) in una posa sensuale ti invita a lasciarti andare. E tu ovviamente non opponi resistenza.
Anche "Distratto Ma Però", cover di un brano di Peppe Voltarelli, riadattata in chiave lounge, rimanda alla leggerezza del vento tra i capelli e all’ineguagliabile fascino dell’avventura, complice un ritmo che scivola molto facile e spinge a canticchiare l’orecchiabile riff. Due brani leggeri, dall’ascolto piacevole, con l’unico appunto che gli eccessivi vocalizzi non sempre risultano convincenti, e un loro utilizzo più parsimonioso avrebbe dato sicuramente più eleganza ai pezzi.
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La recensione Dou Dou Dou Dan / Distratto Ma Però (feat Sam Paglia) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-07 00:00:00
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