Giovanni Dal Monte Visible music for unheard visions 2015 - Sperimentale, Elettronica, Alternativo

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Una raccolta di brani interessanti, complessi e tutt'altro che facili da seguire.

Di questo disco Giovanni Dal Monte non rivela nulla, a parte le solite frasi pompose che immancabilmente accompagnano tanti album e che regolarmente non vogliono dire nulla. È un peccato perché sarebbe stato interessante scoprire di più riguardo a “Visible Music for Unheard Visions”, che - diciamolo subito - è una raccolta di brani molto interessanti, complessi e tutt’altro che facili da seguire. Dal Monte dunque bussa e lascia davanti alla porta un lavoro che, peraltro, parla già da sé. Il titolo si lega al concetto di colonna sonora mai nata, qualcosa di puramente mentale. La musica visibile insomma è un’elettronica minimale che gira intorno ad atmosfere ricercate e non sempre dimesse. Se “Cafe Richmond” frulla rumorismi e glitch per una sorta di funk rotto e sorprendente, “Tremor 1” ha invece una cassa più netta e ritmica, un po’ alla maniera di "Proto" di Mumdance & Logos. C’è spazio perfino per una specie di post rock cameristico alla Rachel’s (“From the Cage”), sia pure frantumato, processato e risputato fino a fargli assumere altre forme.

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La recensione Visible music for unheard visions di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-20 09:45:00

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