One Special Child Gloom EP 2015 - Techno, Elettronica, IDM

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Comunicare e non solo produrre: 20 minuti di emozioni nell'oscurità.

Parte del fascino emotivo della musica elettronica è dovuto all'aspettativa creata dall'alternanza di patterns facilmente riconoscibili. Questi modelli musicali evocano, solitamente, un insieme prevedibile di emozioni destinate a intensificare un particolare stato d'animo: la classica formazione dell'accoppiata di suono e ritmo viene spesso interrotta da un break o drop ben preciso seguito solitamente da un ritorno al motivo principale. In "Gloom" questi momenti di prevedibilità sono volutamente rari e contribuiscono all'originalità e unicità del prodotto.

Con questo ep, Francesco Boragine, in arte One Special Child, gestisce l'intero spettro della musica elettronica con una celebrazione di glitch, IDM strutturata e techno introspettiva. Il segreto del suo successo risiede negli elementi concettuali del disco: Francesco ha infatto prodotto 4 tracce ispirate a luoghi e memorie passate convogliate all'interno dalla pura passione per la produzione musicale, base imprescindibile per produrre un lavoro sincero e altamente significativo.

In soli 20 minuti "Gloom" riesce a lasciare il segno. I ritmi serrati e dinamici uniti a sonorità cupe e cariche di tensione riprese da artisti come Jon Hopkins, Four Tet e Gold Panda, vengono rielaborati e personalizzati. Le immagini evocate da "Gloom" ricordano quelle de "Le città invisibili" di Italo Calvino, che narra, all'interno del libro, di una serie di luoghi fantastici dell'impero di Kublai Khan, ognuna simbolo delle insidie degli esseri umani: la memoria, la morte e il desiderio. Le città sono immaginate e quindi invisibili, ma mostrano come le nostre vite ed emozioni permeino il tessuto dello spazio.
"Gloom" ripercorre questo schema semantico, svelandoci quanto lo spazio uditivo sia altrettanto suggestivo e invisibile: suoni reali di luoghi apparentemente facili da decifrare vengono alternati e rimescolati, diventando forme mutevoli della nostra fantasia.

I suoni di One Special Child sono ostinati, imprevedibili e al tempo stesso maestosi: con il passare dei minuti si crea un'architettura sonora robusta e avvolgente che, come in "Natural", trascina l'ascoltatore da uno stato di assenza ad uno di catarsi. Chi ascolta avverte una verità senza sapere, verità di cui non si sa nulla e che sarà riconosciuta solamente nel momento del risveglio che coincide con il termine della scarica emotiva musicale. La mutevolezza di questa struttura raggiunge il suo culmine con "Lock in Place": un entropia controllata dove diversi elementi di melodia si stratificano formando intervalli quasi regolari scanditi da campionamenti ruvidi e laceranti.

Siamo in un'epoca in cui tutti possono fare musica, ma non tutti sono in grado di comunicare con essa. One Special Child è uno dei pochi che riesce a trasmettere emozioni genuine attraverso le sue composizioni, sia per farvi scatenare sulla pista da ballo sia per offrirvi un momento di riflessione sedentario.

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La recensione Gloom EP di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-06 09:45:00

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