‘Dateci Visioni e Gradevoli Astrazioni’: questo vuol dire DVega, la firma di questo breve singolo al quale hanno collaborato alcuni dei nomi più in vista del panorama italiano targato Mescal e no. Alla faccia del “Non si giudica un libro dalla copertina”, già dal nome si intuisce a grandi linee dove andranno a parare i 12' di questo “Narcosuper” - se non nella musica quantomeno nei testi.
L’attenzione nella ricerca delle parole da utilizzare, la priorità del trasmettere immagini e sensazioni (anche e soprattutto con l’accostamento dei vari termini), apparentemente a scapito del senso, sono infatti idee che - grazie a quei visioni ed astrazioni - ci si potrebbe anche fare. Poco da eccepire a livello musicale (e vorrei ben dire): siamo dalle parti dell’ottimo. Ed allora si deve parlare di bel disco? Ahimè, no. Al di là di una tecnica appurata e di una conoscenza del mezzo ben oltre il buono, questa presentazione dei DVega paga una certa freddezza di fondo, non riuscendo a coinvolgere appieno l’ascoltatore e dando l’idea di un compitino svolto perfettamente, senza metterci tanta passione. 12 minuti fin troppo laccati che, firmati dal gruppo di amici chiusi nel buio di una cameretta farebbe ben sperare; invece si tratta della crème dell’indie-rock italico, cosa che, ad essere sinceri, lascia un po’ di amaro in bocca.
---
La recensione Narcosuper (cd single) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-02-26 00:00:00
COMMENTI