Soul lounge psichedelica e futuristica dallo spazio. Applausi!
Davvero un bel trio di canzoni questo "π" che ci viene offerto dai friulani Stringe, che mostrano di avere ben appreso la lezione di un grande come Piero Umiliani, incrociandola con quella del revival lounge di una quindicina di anni fa nelle sue forme più futuriste e space age. Ne esce un concentrato di soul lounge psichedelica e futuristica, che, benché quasi interamente strumentale, non annoia mai (d’altro canto, quanti brani cantati annoiano mortalmente?). La colonna sonora perfetta per una serata raffinata nella versione upper class della Mos Eisley Cantina sul pianeta Tatooine, magari in compagnia dei Jetsons. Bei suoni, belle composizioni, atmosfere soffici come la nebulosa di Orione. Talmente carino che supera brillantemente l’essere fuori moda (e del resto, Nietzsche ci insegna che essere inattuali è un pregio).
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La recensione Stringe π di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-10-23 09:00:00
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