Dalla Sicilia arriva questo quintetto molto misterioso: note scarne ed una sfilza di riferimenti che vanno da Coltrane ai Pink Floyd, passando per Battiato, Capossela e i Motorpsycho, i Nirvana e chi più ne ha, più ne metta.
Tutto ciò spiazza non poco quando ci si mette all’ascolto di queste cinque tracce, perché di tutti questi riferimenti non se ne trova traccia. In un certo senso ciò è un bene, visto che il cd non suona derivativo, ma neanche originale come si vorrebbe. Comunque sia il mood spinge verso una certa psichedelia intesa più come approccio mentale che non stilistico. L’opera si lascia comunque ascoltare con piacere: i testi sono brevi e quasi sussurrati che si fatica a farli emerge. Ne consegue che sembra di trovarsi davanti ad un disco strumentale anche se non lo è, dove il suono e ben bilanciato ed amalgamato, ma necessita di una vera produzione che possa mettere in risalto le buone credenziali che questo demo propone. Brani migliori “La lunga marcia” e “Viaggia”.
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La recensione demo di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-03-20 00:00:00
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