Sound ruvido debitore del brit-pop e una spiccata attitudine melodica: un esordio con diversi punti di forza, che fanno ben sperare per il futuro
Capitanati dal torinese Matteo Bertello in arte Matthew Berth, i G91 propongono un sound ruvido debitore in primis a quella che è indiscutibilmente la grande passione del suo leader: il brit-pop. Quattro brani più una intro, con lo zampino in fase di produzione di Alex Loggia degli Statuto (che condivide l'amore per queste sonorità sin dai tempi de Il Santo) e una formazione in trio essenziale ma con la giusta energia.
In primo piano, ovviamente, la bella voce di Matthew, che sembra dare il suo meglio nell'unico episodio in italiano - il singolo "Vivere e nuotare"; "Embrace life", e "A song for you" si presentano come due power ballads dalla spiccata attitudine melodica (di marca gallagheriana, of course) e con dei suoni di chitarra curati e inusuali, mentre "John L." aggiunge un pizzico di jangle e un vago sentore di college rock, accoppiati a un coretto che entra piacevolmente in testa.
Si tratta ovviamente di un esordio, e l'impressione è che, una volta scelta una strada tra l'inglese e l'italiano, i G91 possano crescere ancora, in particolare a livello melodico e arrangiativo; ma è altresì indubbio che questa prima prova presenti già un buon numero di punti di forza, che fanno ben sperare per il futuro.
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La recensione INTO THE CROWD di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-12-11 09:55:00
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