Catalano Patience, Perseverance 2015 - Psichedelia, Elettronica, Shoegaze

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Tra raffinato cazzeggio, voglia di cosmo, repressa dancefloor e tanta nostalgia per un mitico passato, fatto di transistor, rivissuto solo sui dischi.

Un giovane leccese a furoreggiare nella città dei Radiohead? Perché no? Il venticinquenne producer Gabriele Catalano abbandona l’arrogante sole di Puglia per accasarsi nell’intrigante grigiore della prestigiosa città universitaria e respirare, così, gli umori creativi di un territorio che tanto ha dato alla musica degli ultimi anni (non solo Thom Yorke & Co., ma anche Foals, Supergrass, Swerverdriver, Ride e molti altri ancora).
Ma, in vero, non sono questi nomi blasonati ad animare le composizioni di Catalano quanto piuttosto le avanguardie elettroniche della mitteleuropa anni ’70, certe apocalittiche tensioni cinematografiche di scuola americana e persino qualche bagliore di quella italo-disco moroderiana che ancora oggi continua a mietere vittime tra le nuove generazioni (quelle meno distratte, ovvio).

Il debutto di Catalano nasce da una straripante urgenza comunicativa dalla quale – grazie anche alla pazienza e alla perseveranza di cui al titolo – prende forma un’elettronica trasversale continuamente in bilico, nei suoi flussi sonori retrofuturisti, tra memoria storica e sensibilità moderna, satura di déjà-vu, sì, eppure sorprendentemente fresca in fase d’ascolto: dentro ci ritroverete i Tangerine Dream (“Late night bloomer”, “Piero Paolo”), i Kraftwerk (“All Europe is waiting” e “All it takes is one song, one moment you’re are here, the next you’re gone”), il John Carpenter post-atomico (l’opener “P.T.N.O.”), qualche giocata ad effetto à la J. M. Jarre (“Grinding is grinding”) e un sacco di giocattolosi refusi ‘80s come se stilisticamente revisionati dai Fuck Buttons (“Whenever something is broken, you just throw it away”, “Witnessing progress through repetition”).
Tra sofisticato cazzeggio, desiderio di cosmo, represse voglie dancefloor e tanta, tanta, nostalgia per un glorioso passato, fatto di transistor, (ri)vissuto di rinterzo solo sui dischi.

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La recensione Patience, Perseverance di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2015-12-18 09:00:00

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