Quattro tracce per un lavoro che stupisce per alcuni versi e ci dà delle conferme per altri. "C.v.l.a." è il parto di quattro ragazzi poco più che ventenni che non si cimentano con le semplici sonorità pop o punk, più accessibili a livello di approccio; preferiscono adottare inserti di elettronica, di certo molti rispetto al sound dell'ep, senza disdegnare il suono delle chitarre, trattate però con una sensibilità al di fuori del normale.
Insomma, queste tracce tendono a varcare il confine del canonico per tentare una ricerca nel campo di un crossover inteso in senso molto più ampio a quello a cui siamo abituati (vedi la finale "Imperfetto"). L'iniziale "Attese" manifesta già le attitudini del terzetto, mentre già "En train de sourire" accelera non solo il ritmo ma fa intravedere i possibili mutamenti del sound.
Possiamo certamente affermare che i Mangiauomini non difettano di originalità, anzi spesso abusano della stessa, tanto che questo potrebbe essere un fattore determinante sia in positivo che in negativo. Si consideri che forse solo "Niente per niente" sembra la traccia che più si avvicina alla classica 'forma-canzone', ricordando alcuni passaggi dei MASSIMO VOLUME.
Lambo, Beffa e Lopa, questi i tre pseudonimi dei componenti, hanno un potenziale campionario di idee da sviluppare; meno confusione e, paradossalmente, più linearità potrebbero costituire due possibili punti di riflessione.
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La recensione C.v.l.a. (ep) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 1998-10-12 00:00:00
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