OnoffOnoff2004 - Noise, Post-Rock

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I veneti ONOFF propongono la loro musica in un modo piuttosto naif, con un cd-r aerografato di nero contenuto in una custodia composta da una bustina trasparente e da un cartoncino ricoperto da un foglio domopack.

Un simile approccio non può che far pensare ad gruppo di adolescenti ingenui, ma bastano le prime note del demo a sfatare tale pregiudizio e rivelare la vera anima della band, un’anima ardente e tormentata che si incarna in mirabili suggestioni post-rock prorompendo atmosfere penetranti ed evocative.

E’ il brano “Marcellus Wallace was right” a rivelare le velleità artistiche degli ONOFF e a tracciare i primi contorni di quella realtà, dagli aspetti ambigui e misteriosi, di cui si fanno cantori, e che nelle canzoni successive viene descritta come un lancinante alternarsi di contraddizioni e di paradossi. Un’affascinante rappresentazione che ruotando intorno ad una fusione di dicotomie tra sussurri sonori (“*tmp”), allucinazioni vocali (The king is naked”), inserti noise (“Sham beauty face”) e suoni minimalisti (le stessa “The king is naked” o alcuni episodi di “A glass full of bugs”) genera suggestive visioni che incarnano apparenze alienanti ed antitetiche.

Alla luce (ombra) dello spessore artistico palesato nel loro lavoro non resta che fare un plauso a questi ONOFF, darsi appuntamento per nuovi cimenti e rivalutare il gusto estetico del loro cd (post-moderno, alternativo, …).

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La recensione Onoff di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-06-29 00:00:00

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