L'impegno c'è, la voce anche, ma a meno che non siate tipi da pub-rock lasciate proprio perdere.
L'intento di Osmel Fabre in arte Ox, con questo ep, era quella di andare oltre il rock radiofonico anni '90 dell'album precedente. Obiettivo raggiunto? In parte. Una parte non molto corposa a dire il vero, limitata sostanzialmente alla conclusiva “Burned down”, blues-western che pur con quella trovata kitsch dei “veri” spari finisce per essere il momento migliore del tutto, e allo pseudo-prog all'acqua di rose della title-track. Le altre tre canzoni restano ben piantate nei binari del rock melodico più prevedibile e vecchio, fra i Goo Goo Dolls e il peggior Santana. Confermiamo che lui ci crede molto, e ha anche una voce gradevole, ma non è sufficiente a salvare la situazione.
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La recensione The Journey (EP) di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-04 09:55:00
COMMENTI (1)
Grazie Letizia per la recensione, ahimé dura ma cmq apprezzata.
Ci tengo solo a precisare che nn ho mai avuto intenzione di andare oltre il rock anni 90, perchè sono cresciuto in quella generazione e resta radicata in me quella musica. Anzi, il fatto che ancora risulti così forte questo "attaccamento" al periodo e allo stile, è una conferma del mio sound, che è volutamente anni 90.
Il mio unico vero intento era di staccarmi dai miei canoni andando a cercare qualcosa di nuovo che non avevo mai sperimentato.
Ad ogni modo grazie, perchè un punto di vista, seppur duro, ma è sempre spunto di crescita.
Buon Lavoro
Ox