Un disco estivo e leggero. "Canzoni senza etichetta" riprende la tradizione cantautorale con grande spensieratezza.
“Canzoni senza etichetta” sembra un disco da ascoltare in un giorno d’estate, col vento debole e senza troppi pensieri. Dodici canzoni dal sapore cantautorale, dall’aria esotica e dalle melodie leggere. Il percorso si dirama sul filo della ballata, o comunque della canzone d’autore; si parla della vita, dell’amore, della fine di qualcosa con una grande semplicità, lasciando una posizione privilegiata al testo, che viene arricchito e sostenuto dai ritmi tenui e distesi degli elementi tradizionali, come chitarra e basso, e resi ancora più caldi e vivaci dai numerosi strumenti “insoliti”, ad esempio il cavaquinho, il dobro ed il kazoo. Il titolo dell’album “Canzoni senza etichetta” sembra quasi una dichiarazione di poetica: si respira in tutto l’album una sensazione di libertà, le tracce sembrano tutte slegate, indipendenti, fluttuanti nell’aria.
Enzo Beccia è al secondo album, che riprende alcune tracce del primo “Senza etichetta” e ve ne aggiunge di nuove, ottenendo un prodotto riuscito e gradevole. Un disco da ascoltare in un giorno d’estate ma che potrebbe essere spazzato via da un vento leggermente più forte. Servirebbero forse radici più robuste.
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La recensione Canzoni senza etichetta di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2016-02-05 00:00:00
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