L'ascolto prolungato di questo disco fa nascere l'urgenza di controllare il calendario per confermare che il duemilaquattro è ancora al suo posto e gli anni ottanta distano venti anni. Gli Even non sembrano curarsi di questi dettagli temporali e suonano un genere cristallizato su se stesso. Nè revival nè innovazione, semplicemente hard-heavy-metal-pop-rock, tanto per capirci quello che va da Final Countdown fino a Slippery When Wet, passando fondamentalmente per tutta la produzione AOR mondiale, più o meno nota. Un raffinato incastro di infiniti clichè, utilizzati come mattoncini per costruire canzoni costantemente uguali a loro stesse. Un riassunto di stereotipi rimescolati con buon gusto. Tutto assolutamente gia sentito.
Epici e solenni, armano gli strumenti al massimo della carica per esplodere dieci brani d'esordio dal dubbio avvenire, ma dal certo presente. I cinque musicisti lombardi architettano struggenti cavalcate strumentali, riciclando tutto il meglio dei propri maestri. Ritornelli strappalacrime avvinghiati ad armonie vocali e cori avvolgenti. Assoli apocalittici che scivolano su lunghe onde di tastiere sinfoniche. Cadenze imponenti di batteria e basso, sospinte da un fervore heavy-metal che si scioglie in melodie altisonanti all'insegna di un pop-metal d'altri tempi.
Nessun imprevisto e nessun dubbio. Talvolta imbarazzanti, talvolta coinvolgenti. Gli Even sanno quello che fanno e recitano alla perfezione un copione gia scritto, riletto e interpretato mille volte da tanti altri. Noncuranti dell'originalità, tirano dritti per una strada ormai affollata, ma la percorrono con sfrontatezza, grande preparazione tecnica e con uno spessore artistico che merita rispetto nonostante il labile confine con il puro esercizio di stile. Anacronistici, fuori da spazio e tempo, eppure convincenti all'interno della loro bolla stilistica. Tutto sommato un possibile buon ascolto per quei nostalgici che han lasciato un pezzo di cuore in certi luoghi del millenovecentottanta. Gli altri ne stiano assolutamente alla larga.
---
La recensione Think Before Speaking di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-08-20 00:00:00
COMMENTI