Fare tesoro delle critiche costruttive è una virtù. Riuscire a produrre un buon demo registrandolo dal vivo un’impresa. I marchigiani Qun riescono in entrambi i compiti. L’omonimo demo dello scorso anno segnalava una band che partiva dal grunge per dirigersi in territorio pop senza minimamente sfiorare il temuto AOR. Il limite stava nell’intelligibilità dei testi, per difetto di dizione. Limite superato brillantemente, con conseguente possibilità di apprezzare maggiormente le doti vocali di Michele Palmieri, sopra la media, senza essere eccezionali, in un panorama solitamente davvero triste: bella voce, ben impostata senza essere leziosa, sempre perfettamente intonata ed espressiva, anche un po’ di maniera. La musica si è evoluta, e nei brani fa capolino una certa ricerca sonora. Punto negativo del demo, “Rude boy”, che, ahinoi, sconfina ora nel temuto AOR, ora nel rock da birreria. Un po’ di maniera, ma migliore, la conclusiva “Rumori”. Nel complesso, la band pare essere cresciuta bene, anche se con qualche pericoloso scivolone. Visto che i Qun non si propongono come sperimentali o alternativi, ora bisognerebbe lavorare sulla radiofonicità e appetibilità dei pezzi.
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La recensione demo 2004 di Scritto da Giulio Pons è apparsa su Rockit.it il 2004-09-01 00:00:00
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